Come scegliere la tagliacuci: 4 domande da porsi prima dell’acquisto

Come scegliere la tagliacuci
Come scegliere la tagliacuci: guida completa per chiarirci le idee e trovare il modello adatto a noi!

Mio marito mi ha regalato una tagliacuci, una bellissima tagliacuci, la 654 den della juki e al momento sono in uno stato di ebete e gioiosa contemplazione della mia nuova macchina! Perchè scrivo questo articolo? Prima di tutto perchè sono talmente felice che volevo assolutamente condividere la mia gioia con voi che potete capirla. Secondo, per quanto mio marito sia un uomo meraviglioso e pieno di talenti, di cucito davvero non capisce niente e la sua scelta azzeccata e generosa non è stata casuale, ma dipende dal fatto che mi ha visto sbavare per mesi su questa tagliacuci senza mai decidermi a prenderla! Ho pensato quindi che potesse interessarvi un articolo su come scegliere la tagliacuci, sapere quali sono le 4 domande da porsi prima dell’acquisto (almeno, le valutazioni che ho fatto io prima di scegliere il modello adatto a me!)

Cos'è la tagliacuci

Mi rendo conto che sembra banale come domanda, in fondo, se vogliamo comprarla sapremo bene di cosa si tratta, vero? Invece mi sono accorta che, per chi è alle prime armi col cucito, magari ha appena iniziato un corso o si sta cimentando con i suoi primi progetti sartoriali, la figura della tagliacuci è spesso avvolta da un velo di mistero, vista come una sorta di magica creatura di difficile comprensione che, solo per il fatto di riuscire ad utilizzarla, riduce gli errori, dimezza la fatica e rende i nostri lavori uguali a quelli acquistati in negozio…Per questo motivo tanti mi chiedono: ma non è meglio comprare la tagliacuci invece della macchina da cucire? La risposta ovviamente è NO.

Sfatiamo il mito della tagliacuci: NON è una super macchina da cucire!

Tagliacuci e macchina da cucire sono due cose differenti, progettate per fare lavori differenti che si completano a vicenda. Ma, se con una buona macchina da cucire posso fare qualunque lavoro sartoriale (ovviamente utilizzando i piedini adatti e prendendo i dovuti accorgimenti a seconda dei tessuti usati!) con la tagliacuci no.  La tagliacuci NON fa il normale punto dritto, non è in grado di attaccare le cerniere, fare le impunture, fare  le asole …

La tagliacuci è nata di base per cucire tagliare e rifinire in un solo passaggio i bordi delle nostre creazioni con un punto resistente elastico ed esteticamente molto bello! Questo fa: rifinisce i bordi! Poi con gli appositi piedini può attaccare elastici, fili di perline, cordoncini…. ma la sua funzione principale è e rimane rifinire i bordi!

Detta così mi sembra di sminuirla un pò, non è mia intenzione (io sono assolutamente una grande fan della tagliacuci!), ma voglio davvero che passi il concetto che la tagliacuci non risolve ogni problema di cucito. Per capirci, se i capi che confezionate con la macchina da cucire sono pieni di difetti, lo saranno anche con la tagliacuci. Un esempio semplice: se cucio storto con la macchina da cucire, cucirò storto anche con la tagliacuci con la consapevolezza che, se con la prima mi basterà scucire per rimediare all’errore, con la seconda sarà ben più complicato perchè avrò tagliato via la stoffa!

Per questo il mio consiglio spassionato è: non abbiate fretta, prima imparate le basi, prendete dimestichezza con la macchina da cucire e imparate ad usare tutte le sue funzionalità (anche con la macchina da cucire si possono fare delle belle finiture, non solo col punto overlock, ma anche con la cucitura inglese o quella ribattuta!) solo in seguito pensate ad una tagliacuci. Deve essere un upgrade consapevole che rende davvero giustizia alle vostre creazioni!

Fatta questa premessa passiamo a vedere a grandi linee quali sono le caratteristiche principali di una tagliacuci.

JUKI - Tagliacuci in Metallo, 34 x 27 x 29,5 cm, Colore: Bianco
  • Differenziale regolabile, orlo arrotolato automatico a 2 o 3 fili (convertitore fornito in dotazione).
  • Alzare per l'infilatura del crochet, funzionamento interrotto in caso di coperchio aperto.
  • Regolazione di pressione, impostazione precisa delle tensioni di tipo industriale.

Com'è fatta una tagliacuci

La prima caratteristica che non passa certo inosservata è data dalla presenza di 4 coni di filo.

Dico 4  perchè mi riferisco alle tagliacuci domestiche classiche. Ci sono anche tagliacuci che hanno 5 bobine, ma sono macchine più avanzate, che possono trasformarsi da tagliacuci a macchina per punto copertura. Ci sono poi le tagliacuci industriali che possono arrivare ad avere fino a 8 coni, ma, in generale, le macchine casalinghe hanno 4 fili.

Come scegliere la tagliacuci 1

Perchè 4 fili? A differenza della macchina da cucire, la tagliacuci ha 2 aghi e 2 crochet. I crochet, però, non hanno bisogno di una spolina da inserire in un vano apposito come la macchina da cucire, ma prendono il filo direttamente dai coni. Nella foto qui sotto indico quali fili corrispondono a cosa (almeno nella mia macchina è così, voi leggete le istruzioni della vostra!) In generale, tenete presente che i 2 coni a destra sono quelli per i crochet, gli altri due per gli aghi.

Come scegliere la tagliacuci 2

Questi 4 fili dovranno essere infilati seguendo uno schema preciso di solito stampigliato a colori all’interno della nostra macchina e seguendo un ordine preciso (si, perchè se ad esempio infilo prima il crochet inferiore di quello superiore, i fili non si intrecciano nel modo giusto e la catenella non viene!)

Come scegliere la tagliacuci 3

Ognuno di questi 4 fili ha una manopola dedicata che permette di regolarne la tensione. Questo ci dà la possibilità di fare i dovuti aggiustamenti, a seconda del tessuto usato, per ottenere sempre un punto perfetto.

Come scegliere la tagliacuci 4

Non è obbligatorio usare sempre tutti e 4 i fili! Tutt’altro, a seconda del lavoro che dobbiamo fare dovremo decidere come preparare la macchina. Di base si usano:

4 fili per unire due tessuti insieme.

3 fili per rifinire un solo strato di tessuto. Usare 3 fili vuol dire usare sempre i 2 crochet, ma togliere un ago. A seconda dell’ago tolto, destro o sinistro, la cucitura risulterà più alta o più bassa.

2 fili  per orli decorativi su materiali molto leggeri come chiffon, seta, organza… Non tutte la tagliacuci hanno la possibilità di fare una cucitura a due fili, serve un apposito convertitore, ma diciamo che non si usa spesso, quindi si può sopravvivere anche senza!

Altra caratteristica essenziale di una tagliacuci è ovviamente il coltello: mentre cuce ritaglia la stoffa in eccesso lasciando dei margini perfettamente rifiniti, davvero simili a quelli dei capi comprati in negozio, risultato che con lo zig zag della macchina da cucire non potrete mai ottenere! I coltelli in realtà sono 2 e, anche se quello inferiore passa spesso inosservato, è proprio quest’ultimo che nella maggior parte delle macchine possiamo regolare per decidere la larghezza del taglio e quindi della cucitura.

Come scegliere la tagliacuci 5

Il trasporto differenziale è un’altra peculiarità della tagliacuci.

Che cos’è? E’ un meccanismo che ci permette di regolare i dentini che si trovano sotto il piedino, quelli che spingono gradualmente il tessuto. Nella macchina da cucire abbiamo una sola serie di dentini, mentre nella tagliacuci ne abbiamo 2. Questo ci permette di agire sul trasporto del tessuto regolando la velocità in modo da evitare che si arricci o si deformi, garantendo sempre un punto perfetto.  Per cucire tessuti elastici, come jersey, maglina, lana è davvero fantastico!!

Come scegliere la tagliacuci 6

Credo che queste siano le caratteristiche essenziali di una tagliacuci, poi come nella macchina da cucire troverete un volantino per azionarla a mano, una manopola per regolare la lunghezza del punto e una per la pressione del piedino.

Ma ora passiamo alla domanda più giusta da porci in vista di un acquisto:

MACCHINA PER CUCIRE TAGLIACUCI PFAFF HOBBYLOCK 2.0
  • TAGLIACUCI 4 FILI 2 AGHI
  • OTTIMA QUALITA' E RESISTENZA
  • 15 PUNTI : ORLO, OVERLOCK, FLATLOCK

Ho bisogno della tagliacuci?

La risposta ovviamente è: dipende! Dipende da cosa cucite e da con quale frequenza lo fate. Obiettivamente la tagliacuci è necessaria se:

  • Fate prevalentemente cucito sartoriale (cioè se cucite vestiti!)
  • Utilizzate soprattutto materiali elastici come jersey, maglina ecc.
  • Siete specializzati in lingerie e costumi da bagno.
  • Cucite per vendere.
  • Cucite molte ore la settimana (la tagliacuci fa risparmiare molto tempo!)

La tagliacuci non è indispensabile se:

  • Non avete la macchina da cucire (ve l’ho già detto prima, ma lo ribadisco: la tagliacuci NON sostituisce la macchina da cucire!)
  • Fate solo cucito creativo (cioè se cucite solo accessori)
  • Cucite poco.

Queste sono mie considerazioni di massima, poi ovviamente ognuno deve valutare in base al proprio personale vissuto.

Come scegliere la tagliacuci?

Dopo che abbiamo deciso finalmente che si, la tagliacuci la vogliamo proprio, eccoci alla domanda che ci preme di più: come la scegliamo?

Ora, non nascondiamoci dietro un dito, sappiamo tutti benissimo che il criterio che incide di più sulla scelta è il prezzo, quindi da questo partiamo per fare qualche valutazione. Vi avverto però che non sono un’esperta, quello che scrivo sono semplicemente le mie opinioni, frutto delle ricerche e dei ragionamenti fatti  per l’acquisto della mia tagliacuci, che condivido con voi perchè potrebbero esservi utili. Quindi prendete le mie parole per quello che sono: spunti di riflessione!

Se avete guardato un pò in giro, vi sarete accorti che ci sono tagliacuci che partono da un prezzo di 150 euro e altre che arrivano a costarne più di mille, ma a cosa è dovuta questa grande differenza? Di base, la maggior parte delle tagliacuci, qualunque sia il costo, fanno tutte gli stessi punti: overlock a 2, 3 o 4 fili, punto flatlock (che è il punto piatto!) e orlo arrotolato. Quindi, cosa cambia?

A detta dei tecnici dei vari centri vendita in cui ho chiesto informazioni, cambiano i materiali interni con cui sono costruite, più robuste e solide quelle di una fascia di prezzo che va dai 350 euro in su, più delicate e di difficile riparazione quelle di primo prezzo. Io non me ne intendo, però sollevandole, devo dire che in effetti la differenza di peso è evidente!

Detto questo, le più costose in assoluto sono sicuramente quelle  che hanno l’infilatura ad aria, cioè non si deve più far fare ai fili l’intricato percorso colorato, ma il filo, messo nell’apposito buco, viene succhiato e posizionato correttamente senza il nostro intervento. Bello vero? Si,certo, però ovviamente la praticità si paga, (più di mille euro per essere precisi!) Ne vale davvero la pena? Anche qui dipende da che uso ne fate, se cambiate filo ad ogni cucitura potrebbe avere un senso, ma se come me passate solo dal bianco al nero a seconda se il capo che state cucendo è scuro o chiaro, non credo che il tempo impiegato a infilare la macchina sia davvero rilevante!

Quindi su che fascia di prezzo è meglio stare? Ovviamente dipende dal budget che avete a disposizione, ma, in questo caso, mi allineo al pensiero dei tecnici dei negozi che ho visitato: partendo dai 350 euro in su si dovrebbe avere già una buona tagliacuci. Il mio personale ragionamento è stato: voglio una macchina che duri nel tempo perchè, siccome le tagliacuci, come abbiamo visto, fanno tutte la stessa cosa, cioè rifinire i margini, non avrò mai l’esigenza di passare ad un modello più evoluto che, al di là del cambio di design o qualche piccola miglioria secondaria, non porterebbe alcun cambiamento al mio lavoro! Quindi ho preferito spendere di più subito, piuttosto che investire in eventuali riparazioni e un successivo riacquisto. Con questo, non ho niente contro le tagliacuci del supermercato, ho tante amiche che l’hanno comprata alla Lidl e da loro ho avuto però dei feedback contrastanti. Alcune dopo tanti anni di utilizzo sono soddisfatte del loro acquisto e non hanno mai avuto problemi, altre invece dopo poche settimane la portavano già in riparazione! Non so se questo sia dovuto all’inesperienza e quindi ad un cattivo utilizzo o semplicemente alla sfiga, fatto sta che dopo la paternale del tecnico, il tempo perso, il nervoso fatto e i soldi spesi, si sono pentite dell’acquisto. Io nel dubbio non ho voluto rischiare!

Per quanto riguarda le marche tra cui scegliere, davvero non vi so aiutare perchè non avendole provate non le conosco: io sono partita dal presupposto che la mia tagliacuci doveva essere una  Juki, l’ho usata quando facevo il corso di cucito e me ne sono assolutamente innamorata perchè è robusta e affidabile, cuce di tutto senza problemi, è silenziosa (per quanto possa essere silenziosa una tagliacuci!), stabile sul piano e abbastanza facile da infilare (va bè, questo è soggettivo, diciamo che per me è più facile da infilare di altri modelli!). Sono certa che altre marche abbiano prestazioni simili, ma lascio che siano gli esperti a parlarvene.

Dove comprare la tagliacuci?

Di fatto avete 3 possibilità: al supermercato, in un negozio specializzato o su internet.

Al supermercato trovate solo le tagliacuci primo prezzo, quindi quasi sicuramente è il posto dove spenderete di meno. I grandi punti negativi sono la mancanza di personale qualificato pronto a rispondere ai vostri dubbi o domande e la complicata assistenza post vendita.

Il negozio specializzato è il posto più rassicurante in cui comprare una tagliacuci soprattutto se avete poca esperienza col cucito e amate avere un interlocutore diretto. Infatti in negozio, solitamente, all’acquisto della macchina vi fanno un piccolo corso per insegnarvi ad usarla e spiegarvi tutti i trucchi più utili da sapere. Inoltre, se una volta sole a casa avete dei problemi, andate nel panico perchè la cucitura non viene o la macchina non ne vuole sapere di funzionare nel modo corretto, vi basterà telefonare o recarvi in negozio per risolvere i vostri guai. Solitamente sono gentili e pazienti, abituati a queste piccole crisi, quindi la cosa si risolve quasi sempre con chiare indicazioni, un bel sorriso e la certezza di aver imparato qualcos’altro! Comprare in un negozio specializzato è come avere una sorta di copertina di Linus, hai la consapevolezza di non essere solo. Il punto negativo è che, ovviamente, tutto questo servizio si paga, nel senso che qui è dove i prezzi delle macchine sono leggermente più elevati.

Per ultimo potete acquistare la vostra tagliacuci su internet. Il bello di internet è che potete trovare qualunque modello cerchiate a prezzi a volte davvero vantaggiosi. Di base dovreste avere già chiaro in mente cosa volete comprare altrimenti rischiate di perdervi nel mare delle offerte. Inoltre, non potendo provare nè vedere dal vivo l’oggetto, se non lo conoscete già, potete solo fidarvi delle recensioni che trovate. Il mio consiglio spassionato è: anche su internet affidatevi a centri specializzati seri, perchè, anche se in modo diverso dal negozio fisico, sono in grado di darvi assistenza e consigli personalizzati. Mio marito la tagliacuci l’ha comprata su internet, sul sito Cardano Cecilia e si è trovato benissimo. Ha riscontrato una grande professionalità e cura del dettaglio quindi non posso far altro che consigliarvelo.  Inoltre, sapendo quale modello volevo e sapendo che non c’era fretta, ha aspettato il periodo delle offerte ed è riuscito a risparmiare parecchio rispetto al prezzo che avrebbe pagato in negozio!

Altro sito che posso consigliarvi, perchè qualche anno fa è qui che ho comprato la mia macchina da cucire, è Safarà cucito, anche in quel caso si erano dimostrati disponibili e attenti alle mie esigenze.

Di altri siti non ho esperienza diretta quindi non mi sento di esprimermi. Quello che comunque vi consiglio è, se avete dubbi, prendete contatto diretto con il rivenditore che scegliete, per telefono o email, così da farvi consigliare e rendervi conto della professionalità dell’azienda.

Vi consiglio di dare un’occhiata ai siti di cui vi ho parlato se siete in cerca di una nuova macchina o di qualche accessorio sfizioso. Qui trovate i link:

www.cardanocecilia.it

www.safara-cucito.it/

Direi che con questo vi ho davvero detto tutto quello che sapevo per aiutarvi nella scelta della vostra tagliacuci, spero possa esservi di aiuto! Scrivete nei commenti qual’è la vostra esperienza, quale tagliacuci avete o vorreste, così da rendere più completo questo articolo con la vostra testimonianza!

Ultimo aggiornamento 2023-11-30 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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2 commenti su “Come scegliere la tagliacuci: 4 domande da porsi prima dell’acquisto”

  1. Ciao,
    bellissimo articolo, molto utile e ben scritto.
    Ho appena acquistato la mia tagliacuci proprio da Cardano Cecilia. Una super occasione!!! Un’ottima macchina di cui mi sono subito innamorata. Una Brother 2104D!
    Confermo quanto dici, il personale super gentile e disponibile. Per me la scelta di acquistare da un negozio (ho poi acquistato sul loro on line per la distanza) era un must, per aver una persona fisica a cui rivolgersi pre e post vendita!
    É da poco c’è frequento un corso di sartoria amatoriale, ma la differenza di un capo rifinito a tagliacuci é abissale 🤩.
    Un caro saluto e buon cucito 🌷

    1. Ciao Erika,
      ti ringrazio molto per questo commento, è sempre bello essere partecipi della gioia degli altri per i nuovi acquisti!😍
      Hai ragione, un capo rifinito con la tagliacuci ha tutto un altro aspetto! Per non parlare della facilità con cui si riescono a cucire materiali difficili come jersey o maglina!
      Ti auguro lunghe ore di sereno cucito con la tua nuova tagliacuci 😘

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